ACM (Arte Cultura Mostre) porta a Napoli Henri Cartier-Bresson
The mind’s eye è il titolo della mostra di 54 opere fotografiche di Henri Cartier-Bresson, al Palazzo delle Arti di Napoli dal 28 aprile (inaugurazione alle 18). La mostra è proposta e finanziata dall’associazione ACM Arte e Cultura in collaborazione con: Fondation Henri Cartier-Bresson Magnum Photos, promossa dal Comune di Napoli e sostenuta dal Pastificio dei Campi. Curatrice è Simona Perchiazzi, persona di grande professionalità e maturità sul campo. Ottime premesse, per un evento importante per scoprire – o ricordare – chi era Cartier-Bresson, che più di chiunque altro nel suo settore ha fatto scuola. Ce ne rendiamo presto conto sfogliando le sue immagini nella galleria della Magnum, agenzia da lui fondata nel 1947: intense, solide, eleganti. Cosa non da poco quando si catturano istanti drammatici, intimi oppure ai margini.
Chi era Henri Cartier Bresson
La sua ricerca lo ha spinto in ogni luogo del mondo, lui è stato testimone dei momenti più significativi della storia, Cartier-Bresson ha fuso la poesia alla potenza della testimonianza generando una nuova grammatica visiva.
Ha attraversato: surrealismo, Guerra Fredda, Guerra Civile Spagnola, seconda Guerra Mondiale con uno sguardo lucido attento e mai retorico.
Dal 1926 al 1935, Cartier-Bresson frequenta i surrealisti, compie i primi passi nella fotografia e intraprende i suoi primi viaggi; dal 1936 al 1946, si assume un grande impegno politico lavorando per la stampa comunista e affrontando grandi esperienze nel cinema. Dal 1947 al 1970, apre la prestigiosa agenzia Magnum Photos allontanandosi dal fotoreportage. Per avere un’idea del mercato dei suoi lavori, il consiglio è visitare la pagina a lui dedicata su ARTSY.