Designing club culture: l’influenza della club culture sul design. Al Vitra Design Museum

Le prossime tendenze dell’interior design? Potrebbero pescare nella club culture. Si, proprio nelle discoteche, o almeno in quelle ben progettate dagli anni ’60 ad oggi. La provocazione arriva da Vitra che il 16 marzo inaugurerà una mostra sul tema con titolo Night Fever. Designing Club Culture 1960 – Today. È vero, del resto, che a partire dagli anni ’60 le discoteche sono il luogo in cui provocare, uscire dagli schemi: sperimentare culture nuove e allo stesso tempo osare con l’architettura, la grafica, le luci e il design. E la sperimentazione nutre l’innovazione.

Troppo facile richiamare alla mente lo Studio ’54, che ha fatto scuola in tema di stile e questo approccio all’architettura dei club, sembra essere ancora valido, se è vero che l’anno scorso, lo studio OMA di Rem Koolhas ha firmato un progetto di ristruturazione del Ministry of Sound di Londra.

La mostra – prima sulla storia del design e della cultura del nightclub – presenta arredi, immagini inedite, opere di graphic design e un’istallazione musicale e luminosa ideata dal curatore Konstantin Grcic e dal light designer Matthias Singer per catapultare il visitatore nella realtà coinvolgente e multimediale delle discoteche.

Vitra Designing CLub CUlture

Discoteca Flash Back di Borgo San Dalmazzo, 1972 circa. ©PaoloMussatSartor

Roberta del Vaglio

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